Torre Berlino
PROGETTO PER UN EDIFICIO RESIDENZIALEIl progetto della torre e dell’ edificio limitrofo sul terreno della rilegatoria Lüderitz und Bauer è stato concepito come complemento del piano generale dell’architetto Tarragò.
Quale concetto generale abbiamo raccolto il suggerimento di una divisione di due parti del blocco attribuendo maggiore importanza alla strada interna su cui si colloca la nostra torre. Per questa considerazione l’incontro tra la Wilhelmstrasse e la strada interna deve essere considerato come un vero incrocio tra due strade e suggerisce alla memoria la tipologia del classico “angolo di Berlino”, tipologia ancora presente in molte parti della Südliche Friedrichstadt.
Il nostro edificio è stato così concepito come composto da due parti sovrapposte. Sino al sesto piano abbiamo fatto una ricostruzione dell’angolo del blocco storico con un edificio in mattoni, con aperture regolari, che prosegue sulla Wilhelmstrasse con eventuali negozi al piano terreno.
Questo edificio termina con un coronamento o cornicione, che segna la partenza della seconda parte, che è costituita dalla torre vera e propria.
La torre sarà intonacata o rivestita di materiale uniforme per differenziarsi dal basamento, avrà una diversa forma di serramenti e logge chiuse (Wintergarten).
La torre e parzialmente coperta da un tetto che si apre mettendo in luce una struttura che sale verso il cielo.
In cima è stata prevista una lampada solare che proietta un punto luminoso sulla parete cieca di fronte su cui è disegnato un orologio solare (al momento non realizzata).
I terrazzi rotondi per il collegamento con le scale di sicurezza sul lato nord-ovest e le logge sul lato sud-est segnano una torsione diagonale che dovrebbe imprimere alla torre un senso di rotazione. Così mentre il basamento costituito dai primi sei piani dialoga con la memoria della vita storica e costituisce una cortina sulla strada, la torre dialoga con altre torri, campanili, o obelischi, che svettano lontani nel cielo oltre il livello medio degli edifici di Berlino. Questa sovrapposizione propone una lettura complessa e differenziata della città e tenta di proporre una riflessione sul rapporto tra edifici alti e vita della strada.
COMMITTENTE | INTERNATIONALE BAUAUSTELLUNG (IBA) |
PROGETTO DI | PIETRO DE ROSSI CON FRANCO LATTES, ANTONIO BESSO MARCHEIS, SILVANA CAFFARO RORE, FRANCESCO DI SUNI |
DIREZIONE LAVORI | |
COLLABORATORI | |
PROGETTATO NEL | 1986 |
REALIZZATO NEL | 1987 |
IMPORTO LAVORI IN EURO | |
ESPOSTO | |
PUBBLICATO IN: | (a cura di O. Bouman, R. Van Toorn), The invisible Architecture, London, Accademy Editions, 1994 “Lotus”, n°58 pagg. 58-62, Milano, Electa, 1988 P. Derossi, Projekte 1984-’86, Berlin, Aedes, 1986 P. Derossi, Modernità senza avanguardia, Milano, Electa, 1990 |