Corso Re Arduino Rivarolo Canavese

PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DI INIZIATIVA PUBBLICA DELL'AREA PER ATTREZZATURE TERZIARIE E COMMERCIALI

L’area interessata dal Piano particolareggiato è oggi costituita da una porzione di territorio pianeggiante a ovest della strada statale 460, all’inizio della conurbazione. La presenza della strada impone una fascia di rispetto di 40 metri.

Lungo il confine nord dell’area passerà il tracciato della futura circonvallazione, con uno svincolo ad anello che permetterà il raccordo con le altre strade veicolari che si innestano sul percorso. La fascia nord dell’area è altresì caratterizzata dal percorso di un metanodotto interrato, che prevede una fascia di rispetto di 16 metri sulla quale non è possibile edificare.

Il contesto è caratterizzato da edificazioni sparse, prevalentemente a destinazione produttiva e commerciale. I terreni disposti intorno all’area, lungo i confini sud e ovest hanno invece carattere agricolo.

Il progetto di Piano particolareggiato prevede l’insediamento nell’area di attrezzature per il terziario, il commercio e lo sport, con il proposito di costituire un nucleo di attività legate al tempo libero e ai momenti di vita collettiva; la necessità di rispettare il limite di costruibilità di 0,4 mq/mq comporta la disponibilità di ampie porzioni di terreno libero da costruzioni; per evitare che queste diventino un semplice e indifferenziato tessuto connettivo tra gli edifici, privo di caratterizzazione architettonica e funzionale, si è configurata una disposizione planovolumetrica che attribuisce ai parcheggi, ai percorsi veicolari interni e ai campi sportivi la fascia di rispetto a nord e a est dell’area, mentre i volumi edificati sono disposti a corona intorno ad una piazza che costituisce il momento centrale e collettivo del sistema.

In tale previsione il progetto definisce un sistema integrato di edifici, destinati a contenere le funzioni al coperto, con diverse caratteristiche di forma, di costruzione e di organizzazione distributiva, in ragione della diversa collocazione nell’area e delle varie destinazioni funzionali.

Le caratteristiche volumetriche e le connotazioni formali degli edifici e delle strutture che caratterizzano lo spazio esterno sono anche concepite in funzione dei due diversi livelli percettivi che si riferiscono l’uno ai percorsi veicolari veloci, per la parte di area rivolta verso il sistema di strade che garantisce l’accessibilità al complesso, e l’altro ai percorsi pedonali e allo spazio articolato della piazza.

L’edificio principale, rivolto verso la statale 460, costituisce l’elemento di maggior impatto del sistema, visibile facilmente dai veicoli in avvicinamento; è destinato a contenere terziario, commercio e il cinema-teatro ed è previsto come un volume a due piani fuori terra, sostenuto da strutture modulari e organizzato secondo piante libere attestate su un impianto distributivo che garantisce la funzionalità del sistema di collegamento verticale (scala mobile, ascensori e scale di sicurezza).

L’edificio è caratterizzato dal portico e dalle gallerie al piano terreno, che accentuano la compenetrazione dei collegamenti con la piazza e con i percorsi pedonali, e da un parcheggio sulla copertura, accessibile attraverso una rampa aerea di collegamento. La zona vetrata che si affaccia sul portico, a destinazione commerciale e terziaria, rappresenta lo spazio di mediazione tra lo spazio pubblico e i negozi.

Una serie di altri edifici di minor dimensione sono articolati lungo il perimetro sud-ovest della piazza e sono collegati da un portico aperto.

Il complesso delle sale cinematografiche è concepito come una multisala dimensionata per una capienza di 1300 spettatori: tale capienza è stata determinata in base a verifiche svolte presso operatori del settore, tenuto conto della localizzazione, degli impianti e delle facilitazioni previste dalle normative in vigore.

La multisala è costituita da un ampio foyer su due livelli, accessibile dal portico e dalla zona commerciale e terziaria, che garantisce la possibilità di concentrare biglietteria e controlli in un unico nucleo e di collocare una serie di attività collaterali legate al commercio e alla ristorazione. Dal foyer si accede direttamente alle quattro sale più piccole (150 posti) attraverso il piano terreno, mentre dal livello superiore si accede alle due sale più grandi (200 posti) e al cinema-teatro (300 posti), collocato nell’edificio principale. La disposizione è stata studiata in modo da poter collegare le cabine di proiezione con un unico corridoio, accessibile dall’esterno, per facilitare la gestione tecnica degli impianti di proiezione e in modo da permettere il facile deflusso degli spettatori attraverso le uscite di sicurezza a livello del piano di campagna, collocate sul lato opposto all’ingresso.

Lungo il perimetro ad ovest della piazza è prevista la realizzazione di un edificio destinato alle attività sportive al coperto. L’impianto è stato concepito per poter essere gestito come complesso integrato, accessibile attraverso uno spazio comune da attrezzare a bar e sala ritrovo affacciato sulla piazza. Il volume ospita le palestre e gli spogliatoi ad esse destinati; annessa vi è una piscina scoperta.

L’insieme è costituito da un blocco più rigido e compatto, affacciato sulla piazza, dove sono collocati il sistema di distribuzione e i servizi, su cui si innestano i volumi contenenti gli spazi di attività sportiva veri e propri. Queste parti di edificato saranno caratterizzate da strutture leggere a grandi luci (ferro, legno lamellare) e da ampie viste e prese di luce rivolte verso l’ambiente agricolo circostante. In particolare, dalla palestra e dagli spogliatoi sarà possibile accedere direttamente ad una porzione di prato, su cui è inoltre collocata una struttura destinata a palestra di roccia.

A nord del complesso sportivo sono collocati i campi all’aperto (uno da calcetto e uno da tennis); gli spogliatoi a servizio dei campi saranno ubicati nel blocco dei servizi, in contiguità con quelli degli altri impianti.

Lo spazio compreso tra i volumi degli edifici è diviso in due parti da un percorso pedonale che attraversa l’area lungo l’asse est-ovest.

A nord, una zona verde alberata costituisce elemento di filtro tra il complesso e la zona dei parcheggi ed è attraversata da un sentiero che si insinua tra i filari alberati e che porta verso la zona centrale del complesso; a sud, il tracciato dei percorsi pedonali disegna una piazza pavimentata e popolata da oggetti che identificano momenti di diversa fruizione.

Il portico, che si addensa in pareti murarie in corrispondenza degli scorci verso le zone verdi; l’ovale rialzato, pensato come spazio di sosta identificato dai lampioni e dalle panchine; il blocco degli ascensori e delle scale di sicurezza del centro commerciale, che assume la forma architettonica di una torre in cui si combinano le strutture murarie e quelle metalliche; la pedana destinata al cinema e agli spettacoli all’aperto rivolta verso il muro che separa a nord dall’area verde, destinato ad assolvere al ruolo di fondale scenico e di sostegno allo schermo cinematografico; la torre tecnologica in traliccio metallico, che dovrà permettere la sistemazione dell’impianto di proiezione e di eventuali attrezzature (barometro, sistemi informativi, antenne satellitari) che ne accentuino il ruolo di fulcro simbolico della piazza.

Nella definizione dei parcheggi, disposti lungo i percorsi della viabilità veicolare, si è adottato il criterio di evitare soluzioni progettuali che compromettano drasticamente la permeabilità dei terreni e che comportino alti costi di realizzazione. Si è prevista pertanto la realizzazione di parcheggi al piano di campagna su superfici semipermeabili e sul piano di copertura dell’edificio principale. I parcheggi sono articolati su una porzione ampia dell’area disponibile e caratterizzati da filari alberati che formano disegni complessi. In questo modo si riduce l’effetto di spaesamento e di anonimato che solitamente caratterizza i parcheggi delle grandi zone commerciali.

COMMITTENTECOMUNE DI RIVAROLO CANAVESE
PROGETTO DIFRANCO LATTESE, PAOLA VALENTINI E LAURA APOLLONIO               
DIREZIONE LAVORI
COLLABORATORI
PROGETTATO NEL1998-1999
REALIZZATO NELNON REALIZZATO