Concorso Priamar Savona

SPAZIO PUBBLICO POLIFUNZIONALE TRA LA FORTEZZA PRIAMAR E IL MARE

PREMESSA 

 

Figure di un paesaggio marittimo

Il territorio costiero può essere letto come continuità (la condizione di limite, la ricorrenza di elementi naturalistici) o piuttosto discontinuità, collezione eterogenea di eventi naturali ed artificiali, rappresentazione delle iniziative operose dell’uomo, del consumo del territorio…

Il luogo su cui dovrà sorgere la piazza si presenta come intersezione di identità morfologiche e funzionali molteplici (la città turistica sviluppata a levante in forma lineare; la città industriale a ponente, con la sua natura invasiva e poliforme, la sua estetica razionale e insieme caotica; la città storica, con la presenza fortemente simbolica della rocca). Il tema è reso ulteriormente complesso dai vincoli posti dal disegno orografico naturale e dal tracciato artificiale delle linee di trasporto. Del resto l’intera città di Savona appare fortemente caratterizzata da discontinuità e frammentazioni.

Per queste ragioni il progetto (sottraendosi alla tentazione di una soluzione forzatamente unitaria) prefigura uno spazio complesso, che prende forma attraverso l’accostamento di forme, situazioni ed attività plurali, organizzandole in sequenze che compongono alcune tra le infinite piazze possibili.

 

Il tema della piazza

Il reticolo delle città costruisce una concatenazione, potenzialmente casuale, di innumerevoli percorsi che la attraversano, determinando intersezioni fortuite di relazioni, eventi, interessi …

Una piazza urbana è definibile come nodo stabile e socialmente riconosciuto, dove si intrecciano più percorsi; dove si genera, in maggior misura che in altri luoghi, l’intensità della condizione urbana. Così in una piazza il passante può facilmente ritrovarsi per caso, vagando senza intenzione per la città, riconoscendo le linee di forza che orientano i percorsi collettivi.

Questa condizione non può essere totalmente riprodotta nella piazza ai piedi del Priamar, per le sue oggettive condizioni di isolamento: è possibile potenziarne le connessioni a breve e medio raggio (completando il percorso del prolungamento, realizzando un collegamento verticale con la rocca, attivando nuove relazioni attraverso la ferrovia, favorendo l’accesso veicolare…) ma non si può realisticamente inserire nell’intreccio di percorsi pedonali casuali. Chi muoverà i suoi passi verso quella piazza seguirà un percorso intenzionale, per andare lì, in quel luogo preciso, e lì dovrà essere collocata una motivazione forte, una intensità di forme e funzioni, una serie di opportunità e di eventi che difficilmente possono avere luogo in altri punti del territorio costiero…

 

 

LUOGHI E OGGETTI

 

La Piazza Della Musica

esprime la propria specificità di luogo eccezionale, isolata dalla continuità fitta e consueta dei percorsi urbani: come spazio ludico su cui i percorsi, i comportamenti, le attenzioni sono attivate dalla presenza di oggetti, presenze attese, metafore di figure sospese tra realtà e immaginario, poste a sollecitare comportamenti riconoscibili (la stazione, la torre, la scala, la passeggiata a mare, i balconi, i portici commerciali…..) e, al tempo stesso, indurne trasgressioni.

Nella piazza si possono svolgere eventi musicali, cinematografici o teatrali di massa o piccole performance di singoli artisti; le stesse attività quotidiane che si svolgono in essa possono assumere un senso particolare all’interno dello spazio scenico che la piazza disegna.

La piazza è una spazio racchiuso, legato alla terra piuttosto che al mare, da cui si protegge grazie al camminamento. Il fondale della piazza è costituito dalla rocca, inquadrata tra le due quinte edificate che la delimitano (palestra e palazzo dei congressi), evidenziata dalla intrusione della torre. In questo modo, attraverso questo atto di determinazione la presenza della rocca assume lo statuto di paesaggio.

Lo spazio piazza è delimitato, ma lungo il suo perimetro si aprono passaggi, si affacciano scale, viste e portici, si localizzano i nodi di comunicazione: a ponente con la piazza degli sport, la palestra, le scalinate che portano al prolungamento; a mezzanotte con la stazione e la torre dell’ascensore; a levante con i parcheggi , la zona di espansione, i collegamenti veicolari (la piazza è accessibile ai soli veicoli di servizio e soccorso).

I colori della pavimentazione (in calcestruzzo con ghiaia a vista, in campi suddivisi da lame metalliche) e le luci a terra, intrecciati con gli oggetti che “abitano” la piazza, suggeriscono campi, relazioni, e possibili percorsi.

 

Il Camminamento 

evoca e integra la forma a muraglia del prolungamento, definendo il confine meridionale della piazza della musica; i muri, in pietra calcarea di forma regolare, sono interrotti da poche aperture e intendono comunicare l’idea di solidità e di limite; costituisce il fondale del palco su cui si svolgono gli eventi all’aperto; dalla piazza si avverte visivamente il mare attraverso due balconi a forma di rostro, incastonati nella muraglia. All’interno del camminamento sono ospitati locali di servizio alla piazza e agli eventi che vi si svolgono e sale prova per “coltivare” e far esprimere gruppi emergenti giovani.

Lungo il piano di calpestio che copre il camminamento, a 6 metri sopra la piazza della musica, si sviluppa un percorso che dal prolungamento conduce fino al palazzo dei congressi e, di li, prosegue collegandosi con la zona di espansione e integrandosi con i percorsi previsti dal Master Plan per raggiungere la Vecchia Darsena.

Dall’alto del camminamento lo sguardo coglie la piazza – teatro da una parte, le onde che si frangono sugli scogli dall’altra, alle estremità Nord e Sud, può perdersi verso il porto o verso le spiagge.

 

La Stazione Ferroviaria e la Torre dell’Ascensore 

strutture di collegamento con il territorio circostante (orizzontale) e con il Priamar (verticale),

definiscono il limite e il ruolo della porzione settentrionale della piazza della musica, caratterizzata dalla presenza della ferrovia e dalla prossimità con la rocca.

La stazione è in realtà una semplice tettoia che protegge e segnala la fermata di una linea di metropolitana costiera (possibile riconversione della linea ferroviaria esistente).

La torre è una costruzione leggera in struttura metallica e tamponamenti traslucidi, che permette il collegamento diretto e l’integrazione funzionale tra la piazza e il Priamar (le attività culturali che si svolgono al suo interno, la sua capacità di attrazione); attraverso la torre e il Priamar, la piazza della musica si connette al centro città.

All’ultimo piano della torre, in corrispondenza della passerella di collegamento con il Priamar, è previsto l’inserimento di un piccolo bar panoramico, proiettato verso il mare. Dalla terrazza tecnica posta all’ultimo livello è possibile illuminare in varie forme la piazza creando mutevoli scenografie: illuminazione diffusa, fasci concentrati, proiezione di immagini…

Le forme diafane e luminescenti dei due edifici intendono garantire la massima permeabilità percettiva verso la ferrovia e la rocca; la presenza dinamica della ferrovia deve concorrere a formare l’immagine di una piazza dinamica e fortemente connessa al territorio; la leggerezza e la trasparenza della torre dichiara la sua intenzione di non prevaricare la imponente presenza del Priamar.

 

Il Palazzo dei Congressi

edificio di grande scala da realizzare con strutture in c.a. e tamponamenti in metallo e vetro, con il disegno della copertura evoca le forme dei fabbricati industriali che hanno a lungo occupato l’area, contribuisce a dare riconoscibilità alla piazza, dal mare e dal resto del territorio circostante.

Il palazzo dei congressi costituisce il principale elemento di animazione della piazza, in cui sono ospitate le attività commerciali e terziarie (auditorium, centro congressi); il rapporto visivo e pedonale con la piazza è assicurato dalla passerella che prosegue il percorso del camminamento, a 6 metri di altezza dal terreno; dalla passerella si accede alle due sale congressi, verso monte, e all’auditorium, verso il mare; mare che entra come scenario all’interno dell’auditorium, attraverso una grande finestra che fa da fondale al palco. La stessa passerella mette in comunicazione il sistema piazza con il bastione S. Bernardo, con gli edifici previsti nella zona di espansione, e con il percorso del Master Plan verso la Vecchia Darsena.

Al piano della piazza si aprono gli spazi commerciali (negozi, artigianato di servizio, supermercato….).

 

La Scala – Tribuna

edificio in muratura posto ad una delle estremità del percorso pedonale sopraelevato; la copertura dell’edificio è costituita da una gradonata utilizzabile come scala e come tribuna per gli spettacoli all’aperto. Al suo interno è ospitata una galleria d’arte. Sulla sommità della gradonata è collocato un chiosco informativo con terminali elettronici e antenna satellitare.

Disposta nella piazza in contrappunto al palco, la scala costituisce, con il sistema degli oggetti disposti al suo intorno, un dispositivo spaziale che genera sguardi e comportamenti codificati (sedersi, guardare il palco, improvvisare una esibizione, salire al livello superiore……), ne sollecita rielaborazioni trasgressive, suggerisce traiettorie di viste e di percorsi.

 

La Piazza degli Sport

pavimentata in pietra a gradoni, come una scogliera che scende verso il mare; è delimitata dalla conclusione del prolungamento, dalla palestra, dalla manica a levante del camminamento, in cui sono ricoverate le attrezzature e i piccoli natanti; dall’interno della palestra, attraverso ampie vetrate schermate da frangi-sole, si guarda verso la piazza e il mare; dalla piazza si guarda verso la palestra.

La piazza, collegata le spiagge a Est e con la piazza della musica a Ovest, si affaccia su un piccolo specchio d’acqua calma, protetto da un secondo molo; da qui possono partire windsurf e moto d’acqua: in questo modo le attività legate alla nautica minore trovano la loro collocazione più favorevole, separata dai luoghi della balneazione e dai traffici portuali e integrata con le altre attività sportive ospitate nella piazza.

Il cavallo alato costituisce il punto focale, dispositivo ludico di appropriazione dello spazio.

 

La Palestra

la figura architettonica si organizza su uno schema strutturale di setti murari e travi e si adatta, con la sua forma frammentata, al modellarsi della rocca, alle cui pendici appoggia.

Al suo interno ospita spazi adatti alla pratica di attività sportive, bar e fitness; sulla copertura si stende la piastra che collega in quota con il prolungamento; su questa piastra appoggia un piccolo ristorante, collegato verticalmente con la palestra, che prosegue la sequenza di costruzioni a servizio della spiaggia savonese.

  

La Zona di Espansione

la forma delimitata della piazza si conclude per lasciare posto a un diverso sistema di articolazione dello spazio: il livello del terreno è occupato all’esterno dai percorsi veicolari e dai parcheggi, che garantiscono l’accessibilità alle persone e alle merci, e all’interno degli edifici da spazi di lavoro, attività di servizio e magazzini; il livello superiore, servito dalla passerella che prosegue l’asse di collegamento con il palazzo dei congressi ospita le attività legate ai percorsi collettivi (spazi espositivi, attività commerciali e di servizio, spazi legati all’informazione e alla formazione, ecc.).

 

 

ANNOTAZIONI

 

Costi e benefici

i costi dell’intervento, calcolati in base alle caratteristiche del progetto, sono con ogni evidenza maggiori di quelli previsti dal prusst; occorre tuttavia tenere conto del programma indicato nel bando di concorso (che prevede l’inserimento di funzioni private di pubblico interesse e attrezzature di rango urbano) e dell’esigenza, già descritta in questo testo, di attribuire al luogo oggetto di concorso il ruolo di contenitore di eventi fuori dell’ordinario. Per contro le attività previste nel progetto possono attrarre investimenti di privati e l’intervento di realtà associative.

 

Attività utili a riqualificare l’area ma realizzate e gestite da privati:

spazio concerti;

sale prova musicali;

attività commerciali;

auditorium e centro congressi;

palestra e attività legate alla nautica minore;

ristorante.

 

 

Viabilità pedonale, stradale e ferroviaria 

immutata rispetto alle previsioni, integrata con:

  • parcheggio pubblico per le attività nuove della piazza
  • ferrovia come metropolitana in superficie
  • collegamento verticale con il Priamar

Il progetto è pienamente compatibile con le indicazioni che il Master Plan fornisce, ad esclusione del nuovo disegno della piazza, e ne integra i percorsi pedonali attraverso il collegamento con la passerella in direzione della Vecchia Darsena.

 

COMMITTENTECITTÀ DI SAVONA (ENTE BANDITORE: AUTORITÀ PORTUALE DI SAVONA)
PROGETTO DIFRANCO LATTES E PAOLA VALENTINI     
DIREZIONE LAVORI
COLLABORATORIISIDORO MASTRONARDI, ANNA LICATA E ELISA LACCHIA     
PROGETTATO NEL2002
REALIZZATO NELNON REALIZZATO